Amedeo Sandri ama definirsi “cuoco operaio”. In attività da oltre 50 anni, è da sempre un fermo sostenitore della filosofia antispreco e del ruolo del cibo come importante fattore di socializzazione. In cucina utilizza ingredienti come il cavolo di Creazzo, i raperonzoli, il tartufo nero estivo o lo stoccafisso, prodotti che raccontano non solo la stagionalità e le tradizioni venete ma anche i commerci internazionali che hanno reso per secoli Venezia il centro del Mediterraneo. Piatti come la polenta ed il re baccalà accompagnavano le feste popolari mentre la religione scandiva i periodi dell’anno, tempi magri e tempi grassi. Nelle ricette di Amedeo rivive tutta la ricchezza della cultura gastronomica veneta.